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CON REMO

Il progetto è nato dalla collaborazione con Remo Buti: professore dell’Università di Firenze, utopista, visionario, pop, creativo, eclettico, radicale, rivoluzionario, disubbidiente, architetto e designer.

Il fabbricato, realizzato nella seconda metà degli anni ’90, prende spunto dal classico impianto di edificio residenziale con pianta rettangolare e copertura a capanna ma ne vede la sua reinterpretazione in chiave moderna.

I due prospetti corti, generalmente vittime di un’attenzione minore nella loro progettazione, vengono esaltati e nobilitati dalla realizzazione di una quita in pietra scura bocciardata le cui aperture sono ulteriormente enfatizzate da massicci portali in pietra bianca.

Da queste sbuca, sulla facciata longitudinale a sud, un terrazzo che perde la sua identità, notoriamente eterea, per acquisire corpo mediante la sottrazione di materia da un volume originario (parallelepipedo), semplicemente intonacato. Su questo si innesta un parapetto di chiara ispirazione sottsassiana, realizzato da elementi importanti a sezione quadrata.

 Al piano terra, la zona giorno e l’ampio ingresso a doppio volume, sono illuminati da ampie finestre a nastro.

Nel giardino esterno, oltre alla piscina che, trova spazio un piccolo fabbricato, per il ricovero delle attrezzature, di successiva costruzione, interamente rivestito in listelli di legno e con copertura a verde.

 

WITH REMO

The project was born from the collaboration with Remo Buti: professor of the University of Florence, utopian, visionary, pop, creative, eclectic, radical, revolutionary, disobedient, architect and designer.

The building, constructed in the second half of the 90s, takes its cue from the classic residential building with a rectangular plan and gable roof, but sees its reinterpretation in a modern key.

The two short façades, generally design with less attention, are enhanced and ennobled by the realization of a quartz in dark bush hammered stone, whose openings are further emphasized by massive portals in white stone.

From these, on the longitudinal façade facing south, a terrace emerges, made so to acquire body through the subtraction of material from an original volume (parallelepiped), simply plastered. A sottsassian-inspired parapet is made of squared-section elements.

On the ground floor, the living area and the large double-volume entrance are illuminated by large ribbon windows.

In the outdoor garden, in addition to the swimming pool, there is a small subsequent construction, for the storage of equipment, entirely covered with wooden slats and green roofing.

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